Gruppi d’acquisto solidale

Un altro mercato è possibile? I Gruppi di Acquisto Solidale propongono un modo diverso di fare acquisti. E a seguirli sono ormai tantissime persone e famiglie in tutta Italia.

Il fenomeno dei Gruppi d’acquisto solidale (G.A.S.) nasce come reti spontanee di cittadini che si coordinano perché credono in un altro modo di fare la spesa. Si calcola che nel 2011 siano state circa 200.000 le persone coinvolte in Italia.

I G.A.S. si ispirano ai principi del consumo critico e del commercio equo e solidale, che applicano alle abitudini di acquisto quotidiane.

A differenze della altre tipologie di gruppi d’acquisto, alla base non c’è quindi solo il desiderio di risparmiare, ma anche e soprattutto la volontà di stabilire un nuovo modo “etico” di comprare, basato su qualità dei prodotti, dignità del lavoro, rispetto dell’ambiente, filosofia dell’acquisto collettivo.

Agli esordi i Gruppi d’acquisto solidali erano focalizzati molto sull’ortofrutta e in generale sui prodotti alimentari. Ultimanente stanno coinvolgendo anche realtà imprenditoriali dell’abbigliamento, con esperienze significative nel settore delle calzature.

Come nasce e si organizza un gruppo di acquisto? Essenzialmente da contatti umani sul territorio di persone e famiglie che hanno voglia di costituire una comunità di consumatori “solidali”.

Insieme si parte alla ricerca di produttori locali scelti tra quelli più rispettosi dell’ambiente e dei lavoratori. Si raccolgono gli ordini, si acquistano i prodotti e si organizza la distribuzione

I gruppi privilegiano i produttori più vicini per ridurre i costi e l’inquinamento dovuti al trasporto. Spesso sono apprezzati prodotti biologici, ottenuti con metodi di coltivazione rispettosi dell’ambiente.

La rete dei G.A.S. è molto diffusa nel territorio italiano. Sul sito ufficiale dell’associazione è possibile trovare il gruppo d’acquisto più vicino.

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