Soluzione per alluce valgo

Secondo alcune ultime statistiche una donna su due, nell’arco della propria vita, avrà a che fare con l’alluce valgo, una fastidiosa e antiestetica deformazione dell’avampiede.

Detto anche “cipolla”, per via della caratteristica forma che assume la sporgenza dell’alluce verso l’esterno, l’alluce valgo colpisce gran parte della popolazione femminile, causando inestetismi, disturbi alla deambulazione, fastidi nel camminare e nell’indossare scarpe strette.

alluce-valgoPer soddisfare la richiesta crescente di maggiore informazione sui casi di valgismo dell’alluce è nato allucevalgoinfo.it , un sito web di alto profilo divulgativo, realizzato sotto la direzione del Dott. Paolo Filippini, chirurgo ortopedico e specialista delle patologie del piede.

Il sito ci introduce ai principali temi medico-scientifici su questo argomento, con un linguaggio comprensibile per il paziente.

In particolare le donne troveranno molte notizie utili, ad esempio, su come riconoscere i principali sintomi dell’alluce valgo e su quali sono le nuove tecniche chirurgiche che permettono di risolvere questo problema.

Esistono infatti soluzioni molto avanzate, che passano sotto la dicitura di mini-invasive, che permettono di intervenire sui casi di alluce valgo in anestesia locale e con tempi di riabilitazione minimi.

Molto interessante la sezione dedicata alle principali malattie del piede, dove per ogni patologia è stata creata una scheda ricca di informazioni utili sulla diagnosi e sul trattamento.

In un’altra area del sito sono raccolti i casi clinici, con esempi concreti di piedi operati, corredati da foto “prima e dopo” l’intervento.

Prenotare una visita specialistica per sottoporre il proprio caso è abbastanza semplice, visto che il chirurgo riceve a Roma, Firenze, Milano, Genova e in molti altri capoluoghi e città d’Italia.

In questo video la testimonianza diretta di una paziente operata di alluce valgo:

One thought on “Soluzione per alluce valgo

  1. Mia madre è stata già operata da un chirurgo di Bari, ma il problema non non si è risolto del tutto e continua a soffrire 🙁 Grazie per questa informazione, contatteremo questo medico e vediamo cosa ci consiglia di fare.

Lascia un commento